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Il tedesco ha il maggior numero di madrelingua nell’Unione Europea (molto più dell’inglese, dello spagnolo o del francese), è tra le dieci lingue più parlate al mondo. Come scriveva il linguista tedesco Ammon è stato una lingua franca dell’Europa centrale e orientale con l’espansione coloniale “dei parlanti nativi del tedesco“ dentro e fuori l’Europa.

In un saggio del 2001, lo stesso Ammon ricordava che in ambito scientifico il tedesco è stato considerato la lingua di scambio più comune per le pubblicazioni nel XIX e XX secolo, per perdere poi, dopo le guerre mondiali, il suo status di prestigio a livello globale. Il numero crescente di organizzazioni internazionali, l’aumento del commercio internazionale, l’intensificarsi degli scambi turistici, l’aumento dei flussi migratori, e il dilagare dei mass media con internet, ha portato poi alla crescita globale dell’inglese come lingua franca internazionale più diffusa.

Die Sprache der Wirtschaft

Nonostante la forte inflazione subita nel 2023, stando ai dati forniti il 30 Aprile 2024 dal IMF (International Monetary Fund), il tedesco è un’ottima scelta per migliorare le proprie opportunità di carriera, considerato il fatto che i paesi di lingua tedesca rappresentano il più grande mercato unico in Europa e l’economia tedesca è la terza economia più grande al mondo, dopo Stati Uniti e Cina. D’altronde l’economia tedesca punta fortemente sulle esportazioni, ed è rinomata per la sua precisione nei settori metalmeccanico, automobilistico, chimico e farmaceutico: trae vantaggio dalla sua forza lavoro altamente professionalizzata, da solide iniziative di ricerca e sviluppo e da un forte impegno nel promuovere l’innovazione. Va infine ricordato che la BCE, European Central Bank, si trova a Frankfurt am Mein, città natale di Johann Wolfgang von Goethe, nella Germania centrale. 

-Mr Freud, what is between fear and sex? – Fünf

Per coloro che già conoscono la lingua inglese, può essere interessane sapere che il tedesco e l’inglese sono simili. Molte parole in tedesco hanno lo stesso suono o aspetto delle parole inglesi equivalenti, perché le due lingue sono parte dello stesso ceppo germanico, ossia discendono dalla stessa radice protogermanica: Haus = casa, Buch = libro, Finger = dito, Hand = mano, Name = nome, Mutter = madre, schwimmen = nuotare, singen = cantare, kommen = venire, blau = blu, alt = vecchio, windig = ventoso .

Die Sprache der Wissenschaft

Da un punto di vista culturale e scientifico, il tedesco può vantare ben 92 premi Nobel: 22 premi Nobel per la fisica, 30 per la chimica e 25 per la medicina sono andati a scienziati dei tre principali paesi di lingua tedesca, mentre molti vincitori di altri paesi si sono formati nelle università tedesche. 11 premi Nobel per la letteratura sono stati assegnati a scrittori di lingua tedesca e 7 tedeschi e austriaci hanno ricevuto il premio per la pace.

Die Sprache der Kultur

Compositori come Bach, Beethoven, Mozart, scrittori come Schiller, Goethe, filosofi come Kant, Hegel, tutti di madrelingua tedesca. La conoscenza del tedesco e della sua cultura sicuramente sono un boost notevole per la comprensione e lo studio della filosofia, della storia e della musica.

Il cinema in lingua tedesca ha fatto storia, con alcuni dei registi più apprezzati del XX secolo: da Fritz Lang a Rainer Werner Fassbinder, Wim Wenders, Lang, Billy Wilder ed Ernst Lubitsch e una generazione di registi transnazionali come Tom Tykwer e Fatih Akin.

Die Sprache des Turismus

L’Italia si colloca al secondo posto tra i paesi dell’Ue per numero di presenze straniere, dopo la Spagna: è noto che il Turismo rappresenti per noi italiani un settore economico trainante. Questo è valido ovviamente anche per il nostro territorio. I primi dati di inizio 2023, secondo l’Osservatorio Economico del Ministero degli Affari Esteri, confermano la ripresa del settore turismo in Italia, con una crescita rilevante sia delle presenze straniere, sia di quelle domestiche.

La Germania è il primo mercato incoming per l’Italia. Nel 2022, per esempio, si sono registrati 9,4 mln di visitatori tedeschi nel Belpaese, con 58,5 mln di pernottamenti e una permanenza media di 6,2 giorni. Nei primi 6 mesi del 2023, i viaggiatori tedeschi in Italia sono stati 4,8 mln.

Il turismo tedesco è costituito da persone che tornano più volte in Italia per scoprire nuove destinazioni minori e meno conosciute. Sono soprattutto i viaggiatori provenienti dalla Baviera e dalla Renania a scegliere maggiormente l’Italia. La crescita maggiore si registra dalla Germania orientale.

I viaggiatori dalla Germania amano restare in Italia almeno una settimana: circa il 25% degli arrivi aerei del 2022 copre soggiorni da 6 a 8 notti. Scelgono l’Italia soprattutto per vacanza. Nel 2022 l’81% degli arrivi aeroportuali dalla Germania è legato al profilo leisure.